l’ottimismo è un tratto che caratterizza l’86,8% delle imprese italiane che vendono online

Le piccole e medie aziende italiane credono nell’e-commerce:

Grazie all’e-commerce le aziende italiane guardano al futuro con ottimismo

Leggendo questo articolo si capisce che, dai dati raccolti da un’indagine condotta da eBay, le aziende e artigiani in Italia sono molto fiduciosi sul loro futuro in ambito e-commerce.

Il commercio elettronico per alcuni ha permesso di non chiudere, per altri li ha consacrati come punto di riferimento del proprio settore.

Davvero molto curioso notare come la fiducia aumenti via via che si scende per lo stivale:

  • oltre il 75% al nord,
  • oltre l’85% al centro,
  • 89% al sud,
  • il dato più curioso sono le isole: 100%.

Quindi l’e-commerce è uno strumento molto utile per le piccole e medie aziende in Italia in ottica di aumento del proprio business.

Ma quanti e quali tipi di e-commerce esistono? Devo per forza creare il mio sito e-commerce? No, non per forza…

eBay / Amazon

Questi grandi nomi delle vendite online offrono la possibilità ai venditori di appoggiarsi ai loro sistemi per gestire la vendita. Questo significa andare a creare un piccolo negozio online all’interno di eBay o Amazon, demandando così gli oneri di marketing, gestione delle infrastrutture tecnologiche e altri aspetti noiosi direttamente alla piattaforma.

Ma non è oro tutto quello che luccica! Per l’utilizzo di questi strumenti sarà necessario pagare una commissione sul venduto e/o acquistare altri servizi aggiuntivi.

Sito web e-commerce

L’altra grande possibilità per entrare nel mondo e-commerce è quella di far realizzare da un professionista un sito web che abbia la sezione di negozio online, inoltre andrà gestita la campagna di marketing per pubblicizzare lo store online e i suoi prodotti (cosa che i vari market fanno già in autonomia). Certamente questa soluzione richiede un investimento iniziale maggiore, sia in termini economici che di sforzi, ma consente da dare all’esterno un’identità ben più marcata e personale al proprio marchio.

Quindi cosa fare?

Il nostro consiglio si avvale della filosofia lean-startup.

In prima battuta si può partire appoggiandosi ad un market esistente. In questo modo con un budget minimo, si prova con mano ad avviare una vendita online, gestire i contatti con i vari compratori, gestire i pagamenti elettronici e le spedizioni. L’ideale sarebbe poi abbinare un sito web di vetrina che possa essere da supporto ai compratori spiegando nel dettaglio i diversi prodotti offerti.

In una seconda fase, se le vendite sono buone e si capisce che ci potrebbero essere margini di miglioramento, si può pensare di investire nel proprio sito e-commerce, la cui gestione di base sarà già stata acquisita precedentemente.

 

Vi ricordo che tra i nostri servizi offriamo supporto in ambito web, dal semplice check-up del proprio sito web o e-commerce alla ottimizzazione o realizzazione di nuovi siti con o senza e-commerce:

Check-up
Siti web professionali

E voi vendete già online? Market o sito e-commerce?

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