Quando pianifichiamo la roadmap per lo sviluppo di un progetto, dobbiamo tenere conto del fatto che è fondamentale riuscire, in ogni step di avanzamento, a far toccare con mano al nostro committente lo stato dell’arte dei lavori.
In altre parole, non possiamo lavorare per 3 mesi senza mai far vedere nulla di funzionante.
In primo luogo è un comportamento dannoso per l’avanzamento del progetto stesso: superficialmente ci potrebbe sembrare di risparmiare tempo ma in realtà stiamo posticipando una serie di attività di integrazione su vari livelli che è meglio fare il prima possibile, per evitare brutte sorprese quando invece pensavamo di essere ad un passo dalla meta.
In secondo luogo, in assenza di feedback da parte del team, esteriormente si ha l’impressione che il progetto stia andando a rilento o che addirittura sia fermo, quando invece magari siamo perfettamente on track (ma lo sappiamo solo noi). Non dobbiamo stupirci quindi se poi ci ritroviamo dei clienti spazientiti che pretendono delle demo perché hanno dei timori sullo stato di avanzamento degli sviluppi.
Dobbiamo sempre mettere in conto che è fondamentale rilasciare aggiornamenti in modo frequente e costante, per la serenità di tutti gli attori coinvolti (compresi noi).
Citando il manifesto Agile:
“Working software is the primary measure of progress”
Trovi l’argomento interessante? Ecco un altro articolo che potrebbe piacerti: