Ho scelto questo libro per approfondire alcuni aspetti della blockchain, perché pensavo potesse essere utile per un nostro cliente.

Il libro non è nulla di incredibile, però per me è stato fondamentale per farmi una idea concreta e completa della tecnologia, cosa non banale considerando il rumore che c’è attorno ad essa.

Il mio obiettivo era togliermi alcuni dubbi e acquisire le certezze che mi servivano per analizzare il progetto e proporlo.
Il risultato? L’opposto.

Il libro approfondisce molti aspetti funzionali della blockchain: l’aspetto che mi affascinava maggiormente di questa tecnologia era l’immutabilità dei blocchi, che ho scoperto essere una immutabilità* con l’asterisco, ovvero “immutabile fino a quando qualcuno non ha abbastanza risorse per riscriverne una parte“.

Se parliamo poi di blockchain private (quelle che interessavano a me), l’immutabilità è completamente in mano all’azienda/aziende che la controllano.

In soldoni, sono certo che la blockchain abbia moltissime applicazioni valide anche per le aziende private, ma quelli che superficialmente ci vengono venduti come i capisaldi della tecnologia in realtà devono sottostare a delle forti condizioni di contesto.

Progetto seppellito e dimenticato.

PS se volete approfondire c’è questo articolo molto interessante:

https://www.coindesk.com/markets/2017/05/09/the-blockchain-immutability-myth/