Ci siamo quasi! Siamo arrivati all’ultima parte del nostro viaggio attraverso i 50000 download della nostra Casualis. Di cosa parliamo oggi?
Attenzione ai crash!
Il mondo Android è immensamente frammentato: ci sono svariate migliaia di dispositivi e svariate versioni di Android, ognuna personalizzata dai vari produttori. Il risultato è che testare in modo efficace una app è molto complicato e anche nella migliore delle ipotesi qualche comportamento inatteso si verificherà sicuramente. Come si manifesta un errore? L’app si chiude in modo improvviso o smette di rispondere, non proprio una bella esperienza per il malcapitato utente. Ma non è finita qui. Osservando l’andamento dei download dallo store ci è sembrato che il numero di errori riscontrati nell’app influenzasse direttamente la visibilità nell’app dello store. Insomma, Google sa tutto e se nota che l’app va in crash un po’ troppo spesso la propone meno frequentemente ai nuovi potenziali utenti. Da questo punto di vista quindi una gestione efficace e tempestiva degli errori è importante sia sul versante utenti già acquisiti che potenziali.
Che cosa fare quindi?
Fortunatamente gli strumenti per sviluppatori messi a disposizione dal Play Store sono molto efficaci, permettono di visualizzare tutti gli errori causati dall’applicazione, raggruppando gli errori simili. Per ogni errore è possibile inoltre avere tutte le caratteristiche del dispositivo che lo ha causato (modello, versione di Android, risoluzione, lingua, RAM, ecc) per consentire allo sviluppatore di risalire più facilmente alla causa dell’errore stesso.
E se volessimo prevenire tutti questi errori? Recentemente tra gli strumenti per sviluppatori del Play Store è stata aggiunta una nuova utilissima funzione chiamata rapporti pre-lancio: in poche parole quando carichiamo una app nei canali Alpha o Beta del Play Store questa viene testata in modo automatico su un gruppo variegato di dispositivi. In poco tempo lo sviluppatore riceve l’esito del test pre-lancio, che evidenza eventuali problematiche dell’app. Tutto, tra l’altro, gratuitamente…cosa volete di più?
Detto ciò, ecco il flusso di sviluppo, test e rilascio che utilizziamo su Casualis:
- Su un branch di sviluppo, vengono fixati bug e implementate le nuove funzionalità.
- Vengono eseguiti dei test automatici di base per verificare che le funzionalità di base dell’app siano intatte
- L’app viene rilasciata nel canale Beta del Play Store dove viene testata da un gruppo ristretto di utenti
- Se i rapporti pre-lancio ed i test vanno a buon fine, l’app viene rilasciata nel canale di produzione
- Le modifiche vengono riportate sul branch principale dell’app, e il rilascio viene marcato con un tag.
Questo flusso ci permette di rilasciare nuove versioni dell’app in maniera confidente; inoltre l’utilizzo dei branch ci permette di effettuare dei bug fix tempestivi sulla versione attualmente in produzione anche se stiamo sviluppando parallelamente nuove funzionalità.
Aggiornamenti dell’app
Questa è una questione abbastanza spinosa: quando aggiornare l’app? Spesso? Poco?
Una app che viene aggiornata poco frequentemente viene percepita dagli utenti come una app “morta” che non riceve nuove funzionalità o bug fix. Attenzione però ad aggiornare troppo frequentemente l’app: molti utenti non hanno attivi gli aggiornamenti automatici e spesso affinché una nuova versione della vostra app venga ricevuta da più del 90% dei vostri utenti possono essere necessarie alcune settimane se non mesi. Degli aggiornamenti troppo frequenti non avrebbero il tempo per diffondersi efficacemente tra tutti gli utenti dell’app. Ricordate inoltre che non è detto che gli utenti aggiornino la vostra app: abbiamo notato con Casualis che molti utenti hanno tutt’ora la versione dell’app che hanno installato la prima volta!
La nostra scelta è stata quindi quella di effettuare dei rilasci circa ogni 40 giorni (fatta eccezione per dei bug fix al volo :)), in quanto ci sembra il periodo giusto affinché la versione precedente dell’app sia stata acquisita da tutti e allo stesso tempo dà all’utente la sensazione che l’app sia in costante aggiornamento.
Ogni volta che l’app viene aggiornata se ci sono delle novità funzionali importanti inviamo all’utente una notifica che riassume le nuove feature introdotte, in modo che l’utente venga stimolato ad accedere all’app per provarle.
Promozione
La domanda sorge spontanea: quanto avete speso per arrivare a 50000 download? Beh, in realtà, zero! Non abbiamo mai effettuato alcuna campagna di marketing a pagamento per promuovere l’app. L’unica forma di promozione dell’app è stata fatta dai blog di settore: Casualis è stata citata in una decina di blog e video che recensiscono app, sia italiani che esteri. Noi ci siamo limitati a “presentare” bene l’app, tramite il sito web in primo luogo ma soprattutto tramite la pagina dello store, che è il vero punto di landing degli utenti interessati all’app. La pagina è stata tradotta in inglese, italiano e spagnolo, sia per quanto riguarda la descrizione testuale che le varie immagini di presentazione.
Ad oggi la pagina dello store di Casualis viene visualizzata circa 2600 volte alla settimana, con un tasso di conversione del 32,7%!
Conclusione
Eccoci arrivati alle conclusioni.
Inutile dire che Casualis, nata come un “esercizio”, oggi è diventata per noi un vanto: in molti fanno app ma veramente in pochi riescono a produrre e mantenere un qualcosa che venga davvero apprezzato dagli utenti. Abbiamo imparato tanto, come sempre la conoscenza vera arriva lavorando sul campo e sporcandosi le mani. Ci siamo dilungati un po’ ad analizzare tutti questi aspetti perché pensiamo che questa nostra esperienza possa essere utile ad altri, perché possano commettere qualche errore in meno di noi e partire un po’ avvantaggiati 🙂
Che dire? Non vi resta che scaricare Casualis!