Questo è l’anno della realtà aumentata, virtuale e mista.
Ma qual è la differenza tra queste tipologie di realtà? Andiamo a scoprirlo!

Realtà aumentata

La realtà aumentata è l’aggiunta (aumento) di informazioni alla realtà in cui ci si trova, le informazioni possono essere aggiunte sottoforma di colori, etichette o indicazioni.
Per fare un esempio concreto: pensiamo di trovarci di fronte ad un palazzo storico in una famosa città. Con la realtà aumentata potremmo avere in sovrimpressione, su un dispositivo come uno smartphone, alcune informazioni relative al monumento in modo automatico, come ad esempio lo stile architettonico, quando è stato costruito e tutta la sua storia.
Questa tipologia di realtà si basa sulla posizione fisica (GPS), oppure su dei marker di riconoscimento per estrapolare le informazioni da mostrare. I marker possono essere di diverse tipologie e forme, a partire da un semplice codice a barre o un qr-code, fino ad arrivare anche ad una vera immagine, come una locandina del cinema come tutti la conosciamo.

Realtà virtuale

Con la realtà virtuale si intende un mondo interamente virtuale che non ha nulla a che vedere con la realtà in cui ci troviamo. Tramite dei visori siamo portati a credere di trovarci in un mondo diverso, ad esempio all’interno di un videogame o sulle scene di un famoso film. Per interagire con questo mondo vi sono poi degli appositi controller (come quelli della PlayStation per intenderci). Questo è proprio il caso del PlayStation VR.
Un altro esempio concreto di realtà virtuale sono le ultime giostre realizzate a Gardaland, che ho avuto il piacere di provare. Si sale sulle montagne russe con un visore, nel quale viene proiettata una storia virtuale completamente diversa da quella reale, di sciamani e spiriti, che unita alle sensazioni date da accelerazioni e avvitamenti del roller coaster producono un mix nuovo e divertente.
La nota negativa di questa tecnologia è proprio l’assoluta immersività in una realtà diversa che quindi ci esclude dalla realtà attuale, sia visiva che uditiva.

Realtà mista

Infine esiste la realtà mista che se vogliamo è l’unione delle due tecnologie che l’hanno preceduta: virtuale e aumentata. In quest’ultima tipologia di esperienza la sensazione è quella di essere nella stessa realtà che ci circonda, ma al contempo si inseriscono alcune componenti di realtà virtuale, le quali interagiscono con il mondo reale. Per chiarire meglio il concetto potremmo pensare per esempio di essere seduti al nostro tavolo di casa completamente vuoto. Indossando un visore vedremmo proprio il nostro tavolo di fronte a noi, ma su di esso apparirà una bellissima scacchiera completamente virtuale. Non finisce qui perché la potenza di questa tecnologia sta nell’interazione: per interagire con la scacchiera (la parte virtuale) basterà muovere le dita normalmente senza la necessità di alcun controller esterno.
Il più famoso esempio dell’uso di questa tecnologia tutta nuova è sicuramente PokemonGo, che permette di catturare gli animaletti virtuali, i quali si appoggiano e interagiscono con il mondo reale circostante.

Perché ve ne parliamo?

Perché anche noi di TangoDev stiamo studiando e lavorando su queste tecnologie per proporre soluzioni con realtà aumentata, virtuale e mista.

Una prima concretizzazione dei nostri studi è il nostro prodotto per VR e cardboard: Cordova / ionic VR plugin, di cui vi avevamo parlato in un precedente articolo (Cordova / ionic VR plugin: il primo passo verso il futuro di TangoDev).

Sarà la prossima rivoluzione! Non siamo noi a dirlo, ma le più grandi aziende del settore: Apple, Microsoft, Google e Facebook per citarne alcune.

Quali sono i campi di applicazione?

Tantissimi:

  • Istruzione
  • Ingegneria
  • Videogame
  • Processi produttivi

 

Voi che ne pensate? Avete esperienza di queste tecnologie, cosa vi piacerebbe provare?

Ditecelo con un commento o con una mail.
Stay tuned!